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Il cielo blu sopra il Gran Sasso / Campo Imperatore
Giuseppe Stampone
Testo di Francesca Guerisoli
29.03 - 21.04.2023
Via G. Ventura 6
20134 Milano
A partire da martedì 28 marzo 2023, gli spazi di Prometeo Gallery Ida Pisani accolgono gli ultimi lavori dell’artista Giuseppe Stampone (Cluses, 1974) esposti per la prima volta nel progetto Il cielo blu sopra il Gran Sasso / Campo Imperatore. La mostra, sottotitolata Dal global al local per il recupero di sé si offre allo sguardo come un inno alla gioia, come sottolinea Francesca Guerisoli nel suo scritto di accompagnamento, che Stampone dedica al territorio dove risiede, dove lavora e da cui proviene la sua famiglia. Il nuovo corpus di opere, comprensivo di due vinili, tre disegni e una tavola a penna bic Blu Stampone, una mappa, sedici fotografie e un video, esprime con grande vitalità l’affezione per la dimensione locale, riscoperta - nella necessità di fermarsi dettata dalla pandemia - come spazio identitario.
Le opere esposte sono realizzate in blu e in nero in eguale percentuale. Scrive a proposito Guerisoli: «Stampone investe il suo blu per metà delle opere e il nero per l'altra metà di una funzione simbolica capace di generare un altro punto di osservazione del contesto a lui caro che qui rilegge nella sua dimensione estetica. Il blu e il nero diventano strumenti per portare a un 'grado zero' l’immagine del Gran Sasso, rifondandola nel suo valore paesaggistico e naturalistico».
Stampone carica le sue narrazioni artistiche di una visione puramente estetica, che fissa le immagini al di là del loro significato storico e culturale, dando ampio spazio alla dimensione femminista che appartiene alle opere frutto della collaborazione con Maria Crispal, artista e performer, sua compagna di vita. Emblematico, in tal senso, è il video Gran Sassa che pur svelando la bellezza e la preziosità biologica del territorio è trasformato da una serie di azioni rituali di Crispal in un viaggio sensuale e poetico. Campo Imperatore però non è soltanto un paesaggio montano incantevole, ma è anche uno dei luoghi che hanno segnato la Storia d'Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. E dunque, parallelamente al racconto naturalistico, Stampone si impegna dal punto di vista storico e culturale assumendo come denominatore comune la tradizione popolare abruzzese, che viene messa in collegamento diretto con la sperimentazione.
«Il cielo blu sopra il Gran Sasso / Campo Imperatore rappresenta dunque il tentativo di Stampone di restituire la complessità di quel territorio densamente stratificato sia da un punto di vista naturalistico e paesaggistico sia storico e culturale. Il fatto storico che lo ha reso noto viene avvolto dalla complessità definita sotto forma di immagini. Campo Imperatore è la parte più alta che presenta interventi umani, è il luogo più vicino al cielo».
Stampone tocca il cielo, e con il suo inchiostro restituisce, stratificazione dopo stratificazione, una densità visiva e concettuale che ha un'appendice centrata sulla cultura enologica che connota il territorio.