Galleria
Prometeo Gallery è nata su iniziativa di Ida Pisani, dopo una lunga storia come associazione culturale che si è evoluta nel 2005 in una galleria con sede a Milano e Lucca. La Galleria si è sempre distinta come catalizzatore delle istanze sociali e politiche degli artisti visivi multimediali.
Il progetto si è aperto con "Perra" dell'artista guatemalteca Regina José Galindo (b. 1974), che nel 2005 ha vinto il Leone d'Oro alla Biennale di Venezia come miglior artista under 35. Questo premio era stato assegnato in precedenza, nel 2001, ad Aníbal López (A-1 53167) (b. 1964): un altro artista guatemalteco con cui la galleria ha iniziato un rapporto poi interrotto dalla sua prematura scomparsa all'età di 50 anni. L'opera di Galindo "Tierra" (2013) è entrata a far parte della collezione permanente del MoMA nel 2021, come terza opera dell'artista acquisita dal museo. Nello stesso anno è stata premiata con il "Robert Rauschenberg Award".
La prima mostra italiana del maestro spagnolo Santiago Sierra (b. 1966) "Trabajos Italianos", risale al 2007. Tra le opere più recenti, Sierra è dietro la passerella fangosa di Balenciaga alla Paris Fashion Week 2022, dove ha preso ispirazione dall'opera "House in Mud", da lui realizzata nel 2005 al piano terra della Kestnergesellschaft di Hannover.
Nel 2017, quattro artisti rappresentati dalla Prometeo Gallery sono stati invitati alla 14ª edizione di Documenta: Stefano Tsivopoulos (b. 1973), Regina José Galindo, Mary Zygouri (b. 1973), Hiwa K (b. 1975). Tra gli artisti invitati a esporre alla Biennale di Venezia nel corso degli anni: Ivan Moudov (b. 1975), Giuseppe Stampone (b. 1974), Regina José Galindo, Mary Zygouri, Stefano Tsivopoulos, Hiwa K, Iva Lulashi (b. 1988).
Nel 2019, la galleria ha iniziato a rappresentare il lavoro dell'artista curda Zehra Doğan (b. 1989), che è stata inclusa nella "Power 100" di Art Review sia nel 2020 che nel 2021. Nel 2022, Prometeo Gallery ha iniziato a rappresentare il lavoro dell'artista visuale italo-senegalese Binta Diaw (b. 1995) con la sua prima mostra personale in galleria intitolata "La plage noire".