Maria José Arjona
Maria José Arjona è nata Bogotá, Colombia nel 1973. Arjona, vivendo e lavorando tra New York (U.S.A.) e Bogotá, ha incentrato la propria carriera sulle performance, ponendo particolare enfasi su quelle di lunga durata con l'obiettivo di stimolare i meccanismi di elaborazione, memoria ed energia. Durante la propria carriera ha elaborato numerosi approcci mirati a permanere, affrontare e comprendere ciò che ella considera l'elemento più critico della performance: il tempo.
La sua produzione artistica si suddivide in pezzi singoli e cilci performativi che operano in sincronia: simultaneamente i cicli performativi creano percorsi separati durante i quali l'artista intraprende diversi lavori con l'obiettivo di comprendere il significato di specifici concetti e i loro effetti sul corpo. Entrambi, concetti ed effetti, si manifestano in dinamiche nelle quali la presenza dell'artista lavora al di fuori dei limiti dell'identità. Le opere di Arjona non reagiscono a, o denunciano eventi specifici; le performance stesse si trasformano in domande o in ponti che collegano elementi distanti di conversazioni differenti. Il suo obiettivo primario è, quindi, diventare un punto di transizione, un'entità connettiva, che opera come mezzo di comunicazione visuale e di scambio di energia.
La produzione di Arjona è stata esposta in mostre personali e collettive in musei e gallerie in Europa, America Latina, Asia e Stati Uniti. Le sue opere sono state recensite su Art in America, The New York Times, The Guardian, Whitewall Magazine, Art Nexus International, Arte Al Dia, The Miami Herald, El Nuevo Herald, Mag Magazine, Wynwood Magazine, El Tiempo, Corriere della Sera, Revista Arcadia, Revista Dinners e molti altri ancora.
L'artista ha partecipato al rifacimento delle performance iconiche di Marina Aramovic in occasione della sua mostra retrospettiva The Artist is Present al MoMA, New York nel 2010 e ha preso parte al workshop Cleaning The House tenuto dalla stessa Abramovic.