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ARS EROTICA, ARS THEORETICA, ARS POLITICA
Alexey Buldakov, Petr Bystrov, Valery Chtak
Opening: 12 dicembre 2007, ore 19.00
12 Dicembre 2007 – 26 Gennaio 2008
Prometeogallery di Ida Pisani, Via Ventura 3, Milano
A cura di Marco Scotini
Mercoledì 12 dicembre la Prometeogallery di Ida Pisani presenta la mostra Ars Erotica, Ars Theoretica, Ars Politica…, personale concertata dei tre giovani artisti Alexey Buldakov, Petr Bystrov e Valery Chtak. Dopo la mostra di David Ter-Oganyan la ricerca della Prometeogallery sulla scena moscovita emergente prosegue in questa seconda tappa della stagione espositiva.
Con uno spirito beffardo e provocatorio, sottolineato già dal titolo, la mostra presenta i lavori dei tre singoli autori che, pur nella completa autonomia delle strategie artistiche messe in campo, si riconoscono nel terreno comune di un’arte intesa come critica ideologica o, più semplicemente, come critica comportamentale o sociale. Esponenti della condizione postsovietica, i tre artisti muovono anche da un campione d’osservazione comune e privilegiato quale è Mosca in preda a forme di corruzione dilagante e di iperconsumismo accelerato.
Dove si collocano oggi i processi di socializzazione? Che cosa resta dell’esperienza della dissolvenza della “comunità”? Come funziona l’agire sociale in una condizione di mercato generalizzato? Sono queste alcune domande che continuano ad essere formulate in forma indiretta dai tre artisti attraverso il loro lavoro. Senza pretesa di fornire risposte Buldakov, Bystrov e Chtak lavorano con segni grafici basici e minimali o simboli astratti alla decostruzione di molti cliché ordinari e mimetizzati dentro i contesti sociali.
Figli diretti dell’azionismo provocatorio e politicamente scorretto della scena artistica moscovita anni Novanta, Buldakov, Bystrov e Chtak sono anche nipotini dello spirito dadaista e della critica situazionista. Mettono in scena una pluralità di strategie visive a partire da specifiche condizioni di provenienza come il graffitismo e lo skateboarding per Valery Chtak, l’animazione video in 2D per Alexey Buldakov e la scena underground della musica elettronica e del punk rock per Petr Bystrov.
I grandi murales in grigio-nero-ocra di Valery Chtak, che saranno presentati da Prometeogallery dopo il successo riscontrato all’Espace Louis Vuitton di Parigi, mixano il graffitismo di Basquiat con Joseph Beuys, un immaginario yiddish con icone pop ripetute continuamente come quella di Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon. Le animazioni in 2D di Alexey Buldakov hanno ritmi seriali e partono sempre da immagini grafiche astratte in bianco e nero ripetute ossessivamente come in “Crash Test” (2005) e in “Sex Factory” (2005), creando un effetto comico. Le performance improvvisate come “Exercises” (2006) e i disegni di Petr Bystrov mirano alla decostruzione dell’immaginario urbano e dei suoi personaggi che, come cartoons, sono frutto della società dello spettacolo.